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Il parrocchetto monaco

Non ho mai allevato questa specie, ma ho avuto modo di conoscere e di svezzare a mano qualche novello nato da amici allevatori.

La mia mascotte dal 2016 è Paulie, un simpatico esemplari di monaco che ho allevato a mano e tenuto con me.

Novelli monaci allevati a mano
Novelli monaci allevati a mano

Il parrocchetto monaco è un pappagallo di media taglia dalla lunga coda affusolata (complessivamente raggiunge una dimensione di circa 30 cm) originario della Bolivia Centrale e del Brasile meridionale.

Nidi di monaci in natura (foto presa dal web)
Nidi di monaci in natura (foto presa dal web)

I monaci in natura vivono in numerosissime colonie. Hanno la straordinaria capacità di costruire grandi nidi utilizzando rami di piante. A differenza di quasi tutti gli altri psitaccidini, loro infatti, non nidificano nei tronchi cavi o tra gli arbusti di alberi o cespugli, ma costruiscono veri e propri "condomini" a ridosso degli alberi più alti. All'interno di un unico nido vengono infatti realizzate più aperture dove vi nidificano più coppie. Non è raro che le femmine si aiutino a vicenda nello svezzamento della prole.

Monaco ancestrale allevato a mano
Monaco ancestrale allevato a mano

I parrocchetti monaci nella loro colorazione ancestrale sono verdi, con fronte, collo e petto grigi.

In cattività sono stati selezionati numerosi altri colori, come per esepmio il blu, il cobalto, il lutino

DIMORFISMO SESSUALE: il parrocchetto monaco non presenta evidente dimorfismo sessuale. Un occhio esperto è in grado di distinguere i maschi dalle femmine osservando la fisionomia di testa e coda, ma comunque si tratta di un metodo poco attendibile. E' necessario, per aver la certezza sul sesso, ricorrere al sessaggio molecolare (o endoscopico).

ALLEVAMENTO e RIPRODUZIONE: il monaco è un pappagallo molto chiassoso, il suo verso è infatti gracchiante e abbastanza continuo. Non emette di certo un canto melodioso!

Oggi è tuttavia molto diffuso in cattività. Risulta abbastanza  semplice allevare questi pappagalli; sono molto prolifici e i maggiori risultati si ottengono proprio mediante l'allevamento in colonia all'interno di voliere.

E' un pappagallo che ben si adatta a stare all'esterno e resiste ai nostri climi invernali, ovviamente riparando la voliera.

I monaci raggiungono la maturità sessuale dopo i 3-4 anni di vita.

Riproducono solitamente due volte all'anno e lo stesso nido (in colonia) è utilizzato per svariati anni consecutivi.

VITA MEDIA: 25/30 anni.

Monaco blu allevato a mano
Monaco blu allevato a mano

L'ALLEVAMENTO A MANO DEL PARROCCHETTO MONACO: il parrocchetto monaco allevato a mano è molto socievole, intelligente, vivace, curioso e tanto giocherellone; tutte queste caratteristiche fanno del monaco, decisamente, un fantastico pet!

Se avete scelto di prendere un monaco come animale da compagnia, state sicuri che non vi deluderà. E' infatti un pappagallo che si lega tantissimo alla persona che si occupa di lui, è molto dolce, giocherellone e può diventare un gran chiacchierone. E' sempre incuriosito dagli oggetti nuovi e divertirà il suo partner umano con tante acrobazie.

E' tuttavia un pappagallo che necessita di stimoli continui, data la sua notevole intelligenza, tende infatti ad annoiarsi presto degli oggetti "di tutti i giorni"; questo lo rende ancora più interessante perchè vi impegnerà le giornate (attenzione che possono anche imparare ad aprire gli sportelli delle gabbie con facilità).

Paulie, il mio monaco allevato a mano
Paulie, il mio monaco allevato a mano
Paulie, il mio monaco allevato a mano
Paulie, il mio monaco allevato a mano
Foto di gruppo: due conuri del sole, cocorita e parrocchetto monaco (il mio Paulie)
Foto di gruppo: due conuri del sole, cocorita e parrocchetto monaco (il mio Paulie)

NORMATIVA VIGENTE: il monaco attualmente rientra tra le specie protette dalla Convenzione di Washington (allegato B). La sua detenzione è autorizzata solo per soggetti che abbiano anellino inamovibile alla zampa (o microchip) e documento cites di accompagnamento, che deve essere rilasciato dal venditore/allevatore al momento della cessione.

Le nascite vanno denunciate al corpo forestale competente.